Se e quando smetti di pensare, non c’è spazio per i sogni e neanche per gli incubi. La leggerezza è un’illusione dettata dal desiderio di non sentirsi deboli. Esiste una sostanziale differenza tra il nuotare ed il restare a galla, un po’ come uno dei principi della dinamica a proposito dell’inerzia dei corpi, delle forze esterne e poi bla, bla, bla, bla…io avevo un buon voto in Fisica, non perchè fossi un secchione (tutt’altro), ma perchè stavo attento durante le spiegazioni…ed il valore di saper ascoltare credo sia fondamentale in tutto nella vita. L’istinto non è quel mostro schifoso che puó opprimerti, farti fare cazzate e spedirti con un calcio sulle gengive verso un abisso profondo…è parte di te, così come la razionalità, la saggezza, la libertà, l’intelletto, la sensibilità, l’emozione. Basta solo riconoscere i suoi intenti e stabilire in che angolo del tuo animo vuoi che abiti. Vuoi relegarlo ad un cantuccio buio e triste, stretto e senz’aria? Bene. Vuoi riservargli una suite di lusso tipo attico cinque stelle con vista panoramica? Bene. Qualunque sia la dimora che sei disposto a concedergli, devi essere cosciente che è parte di te. E sempre lo sarà. Anche se minacciato d’estinzione, esistono delle apposite leggi che ne tutelano i diritti e che, da qualche parte nel tuo mondo interiore, finanziano la costruzione di una biosfera ad hoc, fatta apposta per preservare la sua natura. Si, perchè la natura dell’istinto è incontaminata. Da ogni schifezza che le orbita intorno. Incontaminata, come il brivido di un pensiero felice, pulita come uno specchio d’acqua di sorgente, preziosa come il Presente e limpida come la verità. Ho finito di contare le pecore che scavalcano il recinto. Ringrazio il cielo, sniffo il mio cuscino e mi addormento.