Lo spettacolo che sa offrire la natura, in tutta la sua autenticità, è sublime, nell’ampiezza più estesa di questa accezione, ovvero meraviglioso da un lato..e spaventoso dall’altro. Esatto, come un esplosivo evento geofisico. Esiste miracolosamente un piccolo spazio nel mio cuore, chissà come, indenne da quella saturazione di dolore..non scalfito dal massimo valore assoluto di sopportazione della sofferenza che son stato chiamato a vivere, un angolo in cui si fa largo una semplice e calzante considerazione, quasi metafora stessa della vita…(e ritorna il sublime): se incuto timore, è solo perchè possiedo dentro un infinito splendore.