Goccia a goccia. Anche le rocce finiscono per essere modellate. L’azione lenta ed inesorabile degli agenti esogeni si cela dietro l’anonimato della quotidianitá, non ama mostrarsi a quanti temono la sua forza..ma è onnipresente nel suo estrinsecarsi..ed ineLùttabile nel suo agire. Dato per certo che dovrei occasionalmente tenere la birra bianca a casa anzichè la coca-cola, allargare i miei già ampi orizzonti musicali non è cosa facile..così come “sentirsi a casa”…appare tanto semplice nella sua forma..eppure tanto complicato nel suo concretizzarsi..cos’è Casa, Lù?..che cosa è?…il posto nel quale ti senti a tuo agio?..non solo. ..in cui puoi alzare a manetta il volume dello stereo? No, no, no ..il rifugio nel quale sentirti davvero..al riparo?..non solo. ..è molto di più: ..Casa è dove sei pervaso dall’imperturbabile sensazione di sentirti Te stesso, senza bisogno di cattivoumorarti, senza sprecare cottonfioc, nell’ingannevole sensazione di non aver bene ascoltato i messaggi che fluttuano nell’aria, che amano nascondersi nelle energie di quanto ti sta intorno. Anche un mazzo di carciofi lo comprenderebbe, c’è qualcosa che non va, i conti non tornano. I cassetti rimangono disordinati in modo perpetuo, il vento crea trame scomposte, ululàti sinistri, semicerchi maldestri, intrecciàti canestri, corse campestri, sapori salmastri, congiunzioni di astri, toni rossastri..e con ció? Vorrei essere più ignorante e meno imbronciato, vorrei fare colazione con le albicocche dolci, vorrei ascoltare un silenzio più rumoroso, vorrei ricordarmi di comprare l’aceto balsamico, vorrei, vorrei, vorrei…. [passano settecento vorrei..] e..infine vorrei una testa ed un cuore di riserva..perchè se è vero che la prima non arriva ad immagazzinare più di 50 Terabyte di dati, nel secondo la merce in stock come è organizzata? Secondo quali parametri? Ed il gestionale di che marca è?….ho tanto bisogno di sentirmi a Casa…