A volte ogni cosa scorre in un rumore assordante, a volte fluisce nel silenzio più angusto. A volte la differenza tra i due stadi è talmente sottile da poter essere appena percepita. Spesso mi capita di alienarmi, di estraniarmi in modo talmente efficace da riuscire ad osservarmi dall’esterno, senza condizionamenti di sorta o intercessione di sentimenti influenti. E cosa vedo?..vedo la semplicità. Niente di complicato, di contorto, di elaborato. Niente per cui sia necessario uno sforzo intellettivo o uno slancio cognitivo disumano. Ieri ad esempio ho occasionalmente assistito su youtube alla preparazione di una ricetta complessa, la clonazione esatta della kinder fetta al latte, fatta in casa. Ma perchè? Per quale motivo? No, niente di così difficile. Io riesco a vedere, in quella mia condizione, solo una semplicità disarmante, il candore di una trasparenza limpida. Non posso farci niente. Non c’è trucco e non c’è inganno. Nessun tracchiggio o manipolazione. Possibile che sia talmente arduo riuscire a vedere anche la cosa più naturale e pura? Con ogni probabilità ció dipende in primis dal punto di vista di tale osservazione ed anche e soprattutto dai mezzi utilizzati. Di certo il possesso delle chiavi di questa lettura, è sinonimo di possesso anche degli strumenti adatti ad essa. Miao.