Il profondo, agognato, delicato e basilare concetto della libertá trova conforto e ispirazione proprio nell’istante in cui senti di non possedere alcun vincolo allorchè prendi una decisione, muovi un passo, operi una scelta. Chiudi gli occhi, chiedi udienza al tuo cuore [educatamente, è chiaro...attraverso tutti i convenevoli del caso: chiedi permesso, mostri discrezione, stile, serenità...], passi un istante anche al pianerottolo superiore, dal cervello, per assicurarti che nel bene e nel male sia tutto ok, tutto tranquillo e……via. Diventi protagonista del tuo presente..capitano della tua anima (per citare un certo Nelson….) e ti abbandoni alla certezza che è inutile porsi troppe domande. Quelle sufficienti sono poche, essenziali. Il resto è contorno. Devi solo stare attento a porti quelle giuste, ma quando possiedi libertà appunto, sensibilità e fermento emotivo..stai pur certo che pensare negativo è tanto piacevole quanto un ausiliario del traffico della mia città..magari uno di quelli che salta fuori dal nulla, ti mette la multa debitamente compilata cinque minuti prima sul parabrezza e….scappa via. Bene, ma bravo..bis. Ma anche NO! Sono una persona libera, con ogni mia speranza, con ogni mio disegno, con ogni mio sentimento. Se la vita mi concederà il dono di esprimerli…