Anche la popolazione di Ortigia è suddivisa in eruditi, candidi, pacifici, abneganti ed intrepidi. A giudicare dal mio aspetto e dal colore onnipresente nel mio abbigliamento, anch’io dovrei per natura schierarmi coi Dauntless, ma mi sa tanto che il test attitudinale ha dato esito divergente, come sempre aggiungerei. L’unica soluzione, prima di essere scoperto e, nella migliore delle previsioni, messo al bando dal resto degli indigeni è nascondermi tra di loro, conformarmi ai loro usi, fingere assuefazione e fare cattivo viso a buon gioco. Session started. E’ Sabato mattina e posso andare al mercato rionale a comprare melanzane, prezzemolo, zucchine, peperoni e pomodori freschi per assumere le ambiziose sembianze del principe della verdura trifolata e cucinare “senza” premura. La bici resta a casa stavolta, va beh che non è la fiera di piazza Carlo Alberto…ma, come dicono i miei amici sulle sponde del lago di Ginevra, cu si vaddàu, si savvàu. Metto sempre il portachiavi nell’anulare della mano sinistra, è abbastanza comodo. Incontro due amici, il primo ha perso il lavoro ed il secondo non si trova a suo agio con quello che svolge attualmente. Li abbraccio entrambi, ricordandomi che diventare senza paura è impossibile, non è questo il punto. Il punto è come imparare a controllare la tua paura e a come sentirti libero di fronte ad essa. Non mi paralizza, mi accende. Non è importante che nessuno mi conosca, mi conosco io. Ed aspetterò, aspetterò che qualcuno mi RIconosca, anche se confesso quanto sia complicato RIconoscere un gatto nero in una stanza buia, soprattutto quando il gatto non c’è. Il tizio coi capelli bianchi spelacchiati avrebbe aggiunto: “Difficile, Lù..un po’ come sapere cosa sia la verità, senza dubbio è più facile riconoscere una falsità“. Io sorrido, perchè a volte piangere o ridere sono le uniche opzioni rimaste, solo che…ridere sembra molto meglio.