La sorpresina del Mikveh

Abbasso di qualche grado lo sguardo, non osservo i miei passi, mi distraggo, cammino per strada come un cane affamato che non teme il bastone. Un agglomerato di pericoli, acquattati e latenti oppure manifesti ed evidenti, mi sta facendo smettere di essere in grado di giudicare la qualità del cibo. Grave, no? C’è di peggio: […]

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Yellowarrior

Le panchine grigie erano verdi una volta. Cosa ha mutàto il loro aspetto esteriore, la noia o l’attesa? Questa città ha bisogno di pioggia, e la pioggia non tarda a giungere. Se cammini distratto, di certo non ti accorgi della differenza tra una risata ed un pianto. Questa cittá allora ha bisogno di poesia, e […]

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La pesca miracolosa

Lascio i trentotto gradi di Catania e ne trovo venti a Roma, lascio i venti di Roma e ritrovo l’estate a Livorno..ma in che paese vivo? Ogni tanto mi capita effettivamente di constatare quanto sia profonda la tana del bianconiglio, oppure di ritrovarmi impelagato in complesse discussioni esistenziali con i numerosi abitanti del 3rd floor, […]

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